“Non si nasce con l’istinto della lettura, si tratta di un bisogno culturale che può essere solo innestato nella personalità infantile mediante l’acquisizione di un nuovo senso: il senso del libro, la capacità di usare il libro come uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere”. G. Rodari, in Scuola di fantasia
Far nascere e coltivare il "piacere
per la lettura" già nella Scuola dell'Infanzia prima che
questa venga relegata alla sola ed esclusiva capacità
strumentale nei successivi anni scolastici. Troppo spesso la scuola
si è fermata alla sola attività strumentale della
lettura, mettendo a dura prova l’interesse e la motivazione
dei bambini attraverso procedure meccaniche e ripetitive che non
consentono lo sviluppo della consapevolezza dell’unicità
dell’esperienza della lettura.
Oggi le iniziative ed i progetti promossi in tale direzione
proliferano in molte realtà scolastiche e non solo. Non era
così scontato negli anni in cui Stefania ed io, all'inizio
della nostra carriera professionale di insegnanti, abbiamo voluto
fortemente percorrere questa strada a partire dai primi laboratori
di lettura, alla creazione di librerie e biblioteche scolastiche
fino ad arrivare alla lettura del testo de "La fabbrica di
cioccolato" di Roald Dahl.. Siamo sempre state animate dalla
consapevolezza che fosse possibile affrontare letture più
complesse, come quelle dei classici della letteratura per
l'infanzia, anche con alunni che iniziano a confrontarsi con il
codice letto-scritto (i bambini imparano presto a dare significato
ai tanti messaggi, a formulare le prime ipotesi e a costruire
teorie personali sulla lettura e sulla scrittura) e che hanno tempi
di attenzione e di ascolto ancora piuttosto "brevi". Se
opportunamente scelti, questi testi costituiscono certo un tesoro
da cui attingere e rappresentano sicuramente una chiave di accesso
alla relazione educativa tra insegnati e alunni, tra genitori e
figli, tra i bambini stessi. Inoltre, l’età dei bambini
della Scuola dell’Infanzia è particolarmente feconda
poiché, proprio in questo periodo, può nascere
quell’interesse, quella curiosità che poi, se
costantemente alimentati, si trasformano in quell’amore per
la lettura, così grande e duraturo, che noi lettori ben
conosciamo.
Le diverse esperienze compiute in questo senso da quegli anni ad
oggi ci hanno confermato che qualsiasi lettura può essere
affrontata purché si adottino adeguate strategie di animazione
e, soprattutto, quando le insegnanti provino, loro per prime, il
piacere di leggere e di narrare storie. Quello per la lettura e per
la narrazione è un piacere che va condiviso.
Oltre alla lettura a voce alta eseguita dall'insegnante, diversi e
molteplici devono essere gli stimoli per motivare gli alunni
all'attenzione e all'ascolto, approcciando lo stesso tema dai
diversi punti di vista.
Così, durante i nostri laboratori, la lettura del testo di
Dahl è stata affiancata dalla realizzazione dei personaggi in
carta pesta man mano che l'autore li presentava descrivendoli
ciascuno con le proprie peculiarità. Non solo; non è
mancato il contatto e l'assaggio del cioccolato declinato nelle
diverse percentuali di cacao; la ricerca su internet della storia
del cioccolato e della sua lavorazione fino al prodotto da gustare;
l'aver trovato il "biglietto vincente" dentro una stecca di
cioccolato con l'invito a recarsi a visitare la fabbrica di Willy
Wonka! Ed ancora, il cercare sulla rete le immagini e la biografia
di Dahl per conoscere l'autore e "sentirlo" quasi come un amico in
carne ed ossa; l'emozione dell'incontro con Willy Wonka in persona
da poter toccare ed abbracciare, con cui poter parlare...
Tutte azioni concrete, queste, che hanno fornito agganci con il
reale perché la lettura fosse portata a livelli di
comprensione e di approfondimento sempre maggiori.
Questo è stato lo spirito e la motivazione con cui Stefania,
Claudia ed io abbiamo condotto gli alunni attraverso questa
fantastica avventura che solo la lettura permette di vivere
portandoti per mano attraverso avventure e mondi dell'altrove.
Sabrina De Clemente