Come Charlie nella Fabbrica di Cioccolato

Claudia Valentini
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Prefazione

Non si nasce con l’istinto della lettura, si tratta di un bisogno culturale che può essere solo innestato nella personalità infantile mediante l’acquisizione di un nuovo senso: il senso del libro, la capacità di usare il libro come uno strumento per conoscere il mondo, per conquistare la realtà, per crescere”. G. Rodari, in Scuola di fantasia

Far nascere e coltivare il "piacere per la lettura" già nella Scuola dell'Infanzia prima che questa venga relegata alla sola ed esclusiva capacità strumentale nei successivi anni scolastici. Troppo spesso la scuola si è fermata alla sola attività strumentale della lettura, mettendo a dura prova l’interesse e la motivazione dei bambini attraverso procedure meccaniche e ripetitive che non consentono lo sviluppo della consapevolezza dell’unicità dell’esperienza della lettura.
Oggi le iniziative ed i progetti promossi in tale direzione proliferano in molte realtà scolastiche e non solo. Non era così scontato negli anni in cui Stefania ed io, all'inizio della nostra carriera professionale di insegnanti, abbiamo voluto fortemente percorrere questa strada a partire dai primi laboratori di lettura, alla creazione di librerie e biblioteche scolastiche fino ad arrivare alla lettura del testo de "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl.. Siamo sempre state animate dalla consapevolezza che fosse possibile affrontare letture più complesse, come quelle dei classici della letteratura per l'infanzia, anche con alunni che iniziano a confrontarsi con il codice letto-scritto (i bambini imparano presto a dare significato ai tanti messaggi, a formulare le prime ipotesi e a costruire teorie personali sulla lettura e sulla scrittura) e che hanno tempi di attenzione e di ascolto ancora piuttosto "brevi". Se opportunamente scelti, questi testi costituiscono certo un tesoro da cui attingere e rappresentano sicuramente una chiave di accesso alla relazione educativa tra insegnati e alunni, tra genitori e figli, tra i bambini stessi. Inoltre, l’età dei bambini della Scuola dell’Infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, può nascere quell’interesse, quella curiosità che poi, se costantemente alimentati, si trasformano in quell’amore per la lettura, così grande e duraturo, che noi lettori ben conosciamo.
Le diverse esperienze compiute in questo senso da quegli anni ad oggi ci hanno confermato che qualsiasi lettura può essere affrontata purché si adottino adeguate strategie di animazione e, soprattutto, quando le insegnanti provino, loro per prime, il piacere di leggere e di narrare storie. Quello per la lettura e per la narrazione è un piacere che va condiviso.
Oltre alla lettura a voce alta eseguita dall'insegnante, diversi e molteplici devono essere gli stimoli per motivare gli alunni all'attenzione e all'ascolto, approcciando lo stesso tema dai diversi punti di vista.
Così, durante i nostri laboratori, la lettura del testo di Dahl è stata affiancata dalla realizzazione dei personaggi in carta pesta man mano che l'autore li presentava descrivendoli ciascuno con le proprie peculiarità. Non solo; non è mancato il contatto e l'assaggio del cioccolato declinato nelle diverse percentuali di cacao; la ricerca su internet della storia del cioccolato e della sua lavorazione fino al prodotto da gustare; l'aver trovato il "biglietto vincente" dentro una stecca di cioccolato con l'invito a recarsi a visitare la fabbrica di Willy Wonka! Ed ancora, il cercare sulla rete le immagini e la biografia di Dahl per conoscere l'autore e "sentirlo" quasi come un amico in carne ed ossa; l'emozione dell'incontro con Willy Wonka in persona da poter toccare ed abbracciare, con cui poter parlare...
Tutte azioni concrete, queste, che hanno fornito agganci con il reale perché la lettura fosse portata a livelli di comprensione e di approfondimento sempre maggiori.
Questo è stato lo spirito e la motivazione con cui Stefania, Claudia ed io abbiamo condotto gli alunni attraverso questa fantastica avventura che solo la lettura permette di vivere portandoti per mano attraverso avventure e mondi dell'altrove.


Sabrina De Clemente

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